mercoledì 10 dicembre 2008

Nigga Hellboy

Io - "Un remake di Hellboy con Will Smitth?!"

L. - "Di OLD Boy"

Io - "Ah..."

venerdì 28 novembre 2008

Io Sono Merenda

E' l'ultimo snack sulla Terra... e non è solo!Ho dei seri problemi mentali, e questa ne è la dimostrazione. Da un'idea arrivatami così, per caso, ecco che prende forma il nostro nuovo eroe.

venerdì 14 novembre 2008

Quando sfondi il foglio...


...la goduria è totale.
Tanto l'immagine la capisco solo io, ma va bene così, è quello che ci sta dietro che conta, e pure questo lo capiranno in pochi.

Watchmen - Theatrical Trailer

Sbaviamo assieme nell'attesa che esca.

sabato 25 ottobre 2008

Sketch & PC

Schizzi a tempo perso fatti con la tavoletta grafica.


SPOT

Lei era nuda, distesa a pancia in giù sul letto, le gambe piegate e dondolanti, e se fuori dalla finestra il cielo piangeva, nevicava invece nel piccolo mondo dalle pareti di vetro che era impegnata a far danzare tra le mani.
Lui indossava solamente un paio di jeans. Era in piedi di fianco al letto. Prese un CD, soffiò via, seccato, qualche granello bianco dalla superficie a specchio e lo inserì nella sua custodia:
- Quante volte ti ho detto di non farti quella merda sui miei dischi? -
Lo sguardo vacuo di lei sembrò per un attimo aver registrato le sue parole. Stava per tentare una risposta, ma la sua attenzione venne catturata dall'inizio della soap sul LCD appeso alla parete di fronte al letto, facendole dimenticare il suo passatempo con la sfera.
Lui si avvicinò lentamente alla finestra, e con aria stanca guardò il mondo fuori dal vetro, mentre le gocce vi ticchettavano contro:
- Cosa ci è successo...? -
Nessuna risposta.
- Claire? -
Chinò il capo fino a toccare il vetro con la fronte, socchiuse gli occhi, e per un attimo riemersero le immagini di quel soleggiato week-end a Santa Monica, la spiaggia la sabbia gli ombrelloni il caos i surfisti biondi con gli occhiali da sole le ragazzine che facevano finta di non starci ma che poi gli guardavano il culo e i bambini e te che volevi che ti spalmassi la crema solare ed io che cominciavo ad imbrattarti e te fingevi di arrabbiarti e mi rincorrevi sul bagnasciuga e quando restavamo soli ed il sole tramontava solo per noi
- Ho voglia di stare seduto sull'erba con te, a dire sciocchezze e a parlare di niente e a riderne e di guardarti negli occhi prima di baciarti e poi ridere ancora. -
Niente.
Mentre lei continuava a seguire ciò che scorreva nella cornice catodica, lui si sedette lentamente sul bordo del letto, e girando la chiave, fece scattare la serratura del comodino
- Non voglio che diventiamo una di quelle coppie che si parlano solo durante la pubblicità -
Nessun segno di vita.
Estrasse la Beretta dal cassetto, e osservò quel pozzo nero che era la sua bocca.
Doveva aver fatto una domanda, perchè la bocca gli rispose con un lampo, un tuono ed uno sbuffo di fumo, cospargendo la stanza di coriandoli rossi, bianchi e grigiastri.
Qualcuno cadde sul viso di lei, che scacciò una mosca e non ci fece caso.
Solo quando sullo schermo passò lo spot di un'agenzia di viaggi che recitava "SPARIRE QUI" un urlo di donna squarciò l'apatia della notte.

lunedì 13 ottobre 2008

Sono un triceratopo!

Dimenticate Pleo, il piccolo dinosauro robot dagli occhi malinconici. Ora è in arrivo un altro animatronic casalingo molto più grande, complesso e interattivo: Kota. Non è altro che un triceratopo, che interagisce con le persone, ha un’ampia gamma di movimenti ed è bello grosso!

A quanto pare mi han trasformato in un triceratopo. Ma almeno do la merda a Pleo.

Il resto lo trovate qui.

mercoledì 1 ottobre 2008

Casa dolce casa

Ed alla fine rieccomi nuovamente qui, nuovamente a casa, nuovamente alla mia vita.

Nonostante quello che può essere (erroneamente) emerso dai post precedenti, sono assolutamente soddisfatto e felice di tutto ciò che ho passato.

E' stata un'esperienza forte, un pugno in pieno stomaco, un'esplosione alle fondamenta della mia routine, un rinnovamento dei miei limiti.
Mi sento così energico, pieno di vita, di voglia di sfruttare ogni singolo istante di esistenza che mi è concesso.

Percepisco il germe che quest'avventura mi ha deposto dentro, e so che crescerà, fiorirà e frutterà. Devo solo darle tempo, come ad ogni pianta del resto.

Non è stato facile, lo ammetto, e ci sono stati dei momenti di sconforto, è innegabile; ma rimango comunque fiero di me stesso, perchè ho avuto le palle di partire ed affrontare, da solo, un'esperienza del genere, rimanendo per 20 giorni lontano dalla mia vita, dai miei cari e dai miei amici.
Penso che per maturare, anche solo di poco, ci si debba buttare da soli nella "merda", per affrontare la propria fragilità, le proprie paure, acquisire una buona dose di consapevolezza, e salire di un gradino sulla scala della vita.
Forse può sembrare poco, ma per me non lo è stato, e rimango orgoglioso di me stesso per quello che sono riuscito a fare.

Ora ho tutto il tempo per elaborare tutto quello che è stato, con calma.

Ho visto di tutto: anziani abitare in capanne alte poco più di un metro e mezzo, famiglie intere (ed intendo di 6 persone) vivere in case grandi la metà di camera mia, persone con le dita letteralmente consumate dal lavoro, cadaveri portati a spasso tra alchol, musica e danze, sofferenza, lacrime, e soprattutto sorrisi.


Bambini senza niente, neanche le scarpe, ma a cui bastavano una palla o una corda per divertirsi e sorridere.

Li ringrazio per avermi fatto capire qualcosa sulla vita.

Ed a proposito di ringraziamenti, devo ringraziare anche Sandra e Francesca, le 2 simpaticissime volontarie italiane conosciute sul posto, ed in particolare la seconda, una fantastica romana dagli occhi azzurri, che è diventata la mia spacciatrice ufficiale di libri una volta finiti i miei (Margherita Dolcevita e Comici Spaventati Guerrieri di Benni, Signori Bambini di Pennàc e Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano di Schmitt), dando vita ad un nuovo fan di Benni.
Tra l'altro, sentirla parlare in francese col suo accento è una delle cose più fighe che ci siano.
Il poter condividere con qualcuno (almeno l'ultima settimana) quello che stavo vivendo, mi ha aiutato parecchio, servendomi da cura nei momenti di sbatti.

Foto fatte a pacchi, ma lo spazio su flickr è limitato, quindi dovrò caricarne un po' alla volta.

Ora sono pronto per riprendere con tutto, e non vedo l'ora di cominciare, anche perchè ho disegnato parecchio mentre ero via, capendo qualche cosina che mi mancava.

E' tempo di riiniziare, con un nuovo senso.

p.s.: Ho aggiornato il vecchio post con un paio di foto.

mercoledì 24 settembre 2008

Verso la fine

Siamo al rush finale, anche se 6 giorni sembrano un periodo lunghissimo.

Il tempo scorre lento, e la solitudine non aiuta.

Ora più nulla conta, se non il ritorno a casa.

Ci sono troppi pensieri e troppo caos nella mia testa, ora, per far si che possa scrivere qualcosa di sensato su ciò che mi circonda e su ciò che mi pervade.
Gli stessi appunti presi sulla Moleskine sembrano più deliri di Joyce che pensieri coerenti.

Qui pochi possono permettersi di sognare, perchè la priorità è sopravvivere. E pensare che nel nostro mondo esistono persone che, nonostante la fortuna di esser nate dalla parte "giusta", sprecano la loro vita, limitandosi ad esistere. Nulla più.

E' presto per elaborare, troppo presto: capirò veramente tutto una volta riabbracciata la mia vita.

martedì 16 settembre 2008

Ci son due coccodrilli...


Ora, immaginate una cricca composta da 5 suore, un cane bianco di nome Jackie, un rocker malgascio 52enne che dirige la musica in chiesa, ed il sottoscritto, una versione parrocchiale di Di Caprio in Blood Diamonds, ma senza diamanti, senza armi, e senza figa di turno; dicevamo; immaginate questa singolare cricca a bordo di una jeep Toyota 4WD sparata a velocità folle tra le curve degli altpiani malgasci, per raggiungere una riserva naturale a caccia di animali esotici.
Condite il tutto con una colonna sonora tratta da una cassetta intitolata “I Love Europe”, con brani che sembran tratti direttamente da una raccolta di file MIDI degli anni ’90, ed avrete il film dell’anno.

Per la cronaca, ho avuto un incontro ravvicinato con la fauna del luogo, e quando dico ravvicinato intendo questo:
Cazzate a parte, qui tutto ha più senso, e non parlo tanto di quello che c’è, penso di non esser abbastanza buono o abbastanza altruista per apprezzarlo veramente; parlo di quello che ho lasciato, di quello che mi manca. E non intendo le comodità materiali, ma le persone, i sentimenti e le emozioni che ad esse ti legano.

Lontani da tutto e da tutti, soli, si fa i conti con la propria fragilità.

venerdì 12 settembre 2008

Leaving


E con un vecchio disegno, vi saluto.

Tra poche ore lascerò il suolo italico, e dopo una breve tappa a Parigi, mi dirigerò verso la mia meta definitiva, il Madagascar.
Per la precisione Antananarivo, la capitale.

Lascio sofferenza, dolori, sconforti, delusioni, confusione e dubbi. Ma anche amici ed un'altra persona.

Porto per me soltanto:
- iTouch;
- 3 Dylan Dog (La quinta stagione, L'occhio del Gatto, Lassù qualcuno ci chiama);
- I Persuasori Occulti, di Vance Packard;
- Avere o Essere?, di Erich Fromm;
- Reflex digitale Samsung GX-10;
- Moleskine per appunti di viaggio;
- Album per schizzi e cancelleria varia.

Bon, posso chiudere.

Voi fate i bravi, e non aspettatemi alzati.

Ah, per la cronaca, vado a fare volontariato fino al 30, non a farmi i cazzi miei.

giovedì 11 settembre 2008

Let's Meme!

Rrobe sta raccogliendo un po' di omaggi dedicati al Panda di Bevilacqua, ormai diventato un meme. Bèh, contribuiamo alla causa!


sabato 6 settembre 2008

Goodbye

Spero possa perdonarmi, spero che tu possa capire che l'ho fatto per farti smettere di soffrire, spero che tu abbia capito quanto ti abbia voluto bene in tutti questi anni.

Sarebbe meno dura, forse, se fossi sicuro che, in qualche modo, sia riuscita a comprendere cosa sei stata per me.

Oggi, col più grande e doloroso atto d'amore, ti ho strappata dalle braccia della sofferenza, per posarti tra quelle eterne di Morfeo.

Ed anche se alla fine la candela si è spenta, non svanirà mai dal mio cuore.

Ti chiedo ancora scusa, e ti ringrazio per tutto.

Prima o poi, sono sicuro, ci riincontreremo.

Ciao Dubla.



lunedì 1 settembre 2008

Connessioni

E' una sensazione strana da spiegare, e può sembrare anche decisamente patetica per chi non l'ha provata, ma era da tantissimo che non mi sentivo letteralmente emozionato dal mio disegnare.
E non è che stessi facendo chissà che cosa: nessun disegno particolare, nessuna invenzione geniale nè accattivante, ma una pura e semplice correzione di vecchi studi anatomici con una stupidissima matita rosso/blu.

Eppure, mentre i Coldplay mi accompagnano in questa nottata, i brividi sono tornati a scorrere, e mi sono sentito così felicemente appagato da ciò che stavo facendo.
C'è poco da fare, il disegno è un'amante che non ti tradisce e saprà sempre emozionare, perchè riesce a farti ritrovare dentro quello che cerchi, perchè ci sei te là sopra, su quei fogli, tra quelle righe, ed è inevitabile.

Anche se scompari per imparare, prima o poi ritorni, e quando succede, lo senti.

P.S.: decisamente fighi i Coldplay

martedì 26 agosto 2008

Esiste!


Eccolo, il Puffo Morte! Ero sicuro che non fosse il parto della mia mente, ed ora ne ho le prove.

Alla cassa di un Toys Center, mentre il mio amico pagava, ho visto spuntare una falce dal cestello dei Puffi, e non ho potuto resistere al suo richiamo. Ed ora è mio, ed è giusto che il mondo sappia.

Ora, cazzate a parte, ma chi può aver concepito tale pupazzetto? Un tenero Puffo con mantello nero, tuta da scheletro, falce da tristo mietitore, sorriso beffardo e dito che punta il prossimo della lista?
Sicuramente un genio.

mercoledì 6 agosto 2008

It's Like

E' come osservare una candela che si spegne in una teca, e non poter fare nulla per impedirlo.

venerdì 27 giugno 2008

Panda Likes...

Volevo segnalare il nuovo, fottutamente geniale progetto di Giacomo Bevilacqua, che potete trovare qui, mentre sul blog del buon RRobe ci sono alcune tavole. Enjoy!

martedì 24 giugno 2008

mercoledì 11 giugno 2008

Spring - Sakè under a Cherry

Take the King!

Disegno fatto un paio d'anni fa in vacanza, la carta è quella leggera da schizzo, e si nota..

Quiet

John Doe - Rapid Sketch

Due sketch molto rapidi di John Doe




1,2,3...prova?

Ok, ci siamo, direi che si può finalmente partire con questo nuovo (e spero utile) esperimento, che tanto va nel patinato mondo del fumettista di mondo.

Non ho voglia di essere orginale nel primo post, anche perchè non so neanche in quanti lo leggeranno.

Ma bando alle ciance, questo dev'esser soprattutto un blog art, perciò a breve darò spazio ai disegni.

Spero solo che coloro i quali sono stati infilati a loro insaputa (praticamente tutti) nella lista dei link, non se la prendano.

Prima di lasciarvi, mi sento in dovere di far le dovute presentazioni per quanto riguarda i 5 singolari elementi presenti nell'head del blog.
Da sinistra verso destra: L'uomo che si Autocompiace, Hubert, il Dr. Jekyll, la Donna Perfetta ed il Menestrello.
Maggiori particolari nei prossimi interventi.

Bon, basta stronzate, si può iniziare.